Foglio Excel Gratuito per il Calcolo del DSCR Aziendale

Quando una piccola o media impresa chiede un prestito, la prima domanda della banca è: quanto siete in grado di rimborsare? Il DSCR (Debt Service Coverage Ratio) serve proprio a dare una risposta chiara e rapida. Molte aziende italiane, però, non dispongono di un sistema strutturato per raccogliere i dati di cassa né di tempo per costruire un foglio da zero. Ecco perché un modello Excel gratuito diventa uno strumento decisivo.

Questo file consente di:

• Raccogliere in un’unica schermata le entrate operative e le uscite per debiti.
• Mostrare subito se il rapporto tra cassa disponibile e rate da pagare supera la soglia di sicurezza richiesta dagli istituti di credito.
• Ridurre gli errori che spesso nascono da formule complesse o da copie incolla frettolosi.

Immagina un’impresa di produzione che deve acquistare un nuovo macchinario. Prima di avviare l’iter di finanziamento, l’imprenditore inserisce nel foglio i flussi previsti: ricavi, costi fissi e interessi. In pochi secondi ottiene un semaforo verde, giallo o rosso che indica se la rata potenziale è sostenibile. Così evita sorprese al momento della richiesta e può negoziare condizioni migliori.

Il vantaggio non è solo per chi cerca credito. Un consulente esterno, ad esempio, può usare lo stesso file per valutare più clienti, garantendo uniformità di analisi. In altre parole, il modello trasforma un calcolo spesso visto come complicato in un’operazione quotidiana, veloce e comprensibile anche a chi non è un esperto di finanza.

Il pacchetto scaricabile contiene un solo file, ma al suo interno troverai tutto ciò che serve per passare dal dato grezzo al risultato finale senza perdite di tempo. Le sezioni principali sono tre.

1. Input guidato

Basta compilare le caselle azzurre con:

• Flussi di cassa operativi previsti per i prossimi 12 mesi.
• Interessi e quote capitale delle rate in scadenza.
• Eventuali investimenti già programmati.

2. Calcolo automatico

Una serie di formule già impostate somma i valori e calcola il DSCR mese per mese e su base annua. Il risultato è accompagnato da un indicatore a semaforo che rende immediato l’esito: verde se il rapporto è maggiore di 1,2; giallo tra 1 e 1,2; rosso sotto 1.

3. Dashboard e grafici

La pagina di sintesi mostra:

• Grafico dell’andamento del DSCR nei 12 mesi.
• Tabella con soglia minima raccomandata da banche e fondi.
• Spazio per note operative e piani di azione.

Tutto è già formattato con colori neutri e font leggibili, così potrai allegare il report a una mail o stamparlo per un incontro con il direttore di filiale senza ulteriori modifiche. Non servono macro né plug-in: basta aprire il file e abilitare le modifiche.

Per chi preferisce lavorare in cloud, è disponibile anche la versione Google Sheets: stessa struttura, stesse funzionalità, piena compatibilità con i comandi base del foglio di calcolo online.

Il vero valore di un foglio come questo non sta nel numero di celle, ma nelle decisioni che facilita. Ecco tre scenari concreti in cui può fare la differenza.

Richiesta di finanziamento

Prima di inviare il business plan, inserisci nel modello i flussi previsionali. Se il semaforo è verde, alleghi il grafico alla pratica: mostrerai alla banca un dato oggettivo sulla tua capacità di rimborso, rafforzando la tua posizione negoziale.

Pianificazione degli investimenti

Una PMI che pensa di acquistare un nuovo veicolo aziendale può verificare l’impatto sul DSCR in pochi click. Se il rapporto scende sotto 1, puoi decidere di rinviare l’acquisto o rinegoziare i termini di pagamento con il fornitore.

Monitoraggio mensile

Non serve aspettare il bilancio annuale per scoprire problemi di liquidità. Programma una sessione di update ogni fine mese: aggiorni le entrate reali e le uscite effettive, il foglio ricalcola il DSCR e ti avvisa se stai entrando in zona di rischio. In questo modo puoi intervenire subito, ad esempio accelerando gli incassi o riducendo spese non essenziali.

Molti imprenditori usano già l’Excel per fatturare o tenere la contabilità di base. Integrare questo modello nel flusso quotidiano è semplice: basta copiare i dati dei movimenti di cassa e incollarli nelle celle di input. In meno di dieci minuti hai un cruscotto di controllo che ti evita riunioni interminabili e analisi manuali.

Riassumendo, il foglio ti aiuta a prendere decisioni fondate, comunicare meglio con stakeholder esterni e prevenire criticità di cassa. Tutto con uno strumento che già conosci.

Excel rimane uno degli strumenti più diffusi nel mondo delle PMI italiane. La sua familiarità consente di ridurre la curva di apprendimento: la maggioranza dei dipendenti sa già aprire un file, filtrare dati e salvare una copia. Ciò significa che adottare un modello DSCR in formato Excel non comporta costi di formazione aggiuntivi.

Un altro vantaggio è la flessibilità. Se domani cambi lo schema di rimborso del finanziamento, puoi adattare in pochi minuti le celle di input o aggiungere un foglio extra. Nessun software proprietario da aggiornare, nessun abbonamento da pagare.

Infine, la compatibilità. Excel dialoga con i principali programmi di contabilità e con i file CSV esportati dalle banche online. Questo ti permette di importare estratti conto e registrazioni senza trascrizioni manuali, riducendo errori e perdite di tempo.

• Zero costi di licenza aggiuntivi se hai già Microsoft 365.
• Condivisione rapida via mail o OneDrive con il tuo commercialista.
• Stampa immediata di report puliti da portare in riunione.

In sintesi, usare Excel per il calcolo DSCR unisce praticità e controllo: hai un foglio familiare, personalizzabile e pienamente integrato con gli altri strumenti che usi ogni giorno.